Per il terzo anno consecutivo siamo stati inseriti nel 7°Osservatorio Italiano sui Minibond, che include i maggiori advisor finanziari in Italia nel mercato del private debt. Il report è curato dal Politecnico di Milano e mette in luce un primato tutto campano.

La nostra regione è risultata prima per l’emissione dei minibond, superando Lombardia e Piemonte.

L’accelerata, già avvenuta nel 2019, è stata resa possibile grazie al progetto Sviluppo CampaniaCdpMcc Finint.

I minibond sono titoli di debito emessi da società non finanziarie, di importo inferiore ai 50 milioni di euro. Si tratta di uno strumento finanziario molto importante per lo sviluppo di PMI, sopratper aziende impegnate in progetti di sviluppo rispetto alle quali la leva bancaria tradizionale ha più difficoltà ad intervenire.

L’emissione dei minibond avviene attraverso l’affiancamento di un advisor finanziario, altre volte invece sono gli stessi investitori che cercano imprese in cui investire e l’operazione viene proposta dagli arrenger.

In ogni caso, nell’anno in cui la crisi economica è cresciuta causa Covid, la crescita dell’emissione dei minibond soprattutto nel Mezzogiorno evidenzia quanto esistano anche al Sud aziende con progetto di investimento validi e come “la buona finanza” possa essere una leva decisiva per il loro sviluppo.

L’approccio più corretto all’utilizzo di tali tipi di strumenti è viverlo come un primo passo verso l’apertura all’esterno dell’azienda, per la necessità di garantire una maggiore assurance nei dati, nella necessità di sottoporsi a valutazioni e monitoraggi di autorità indipendenti. Un “allenamento” per una possibile fase successiva dell’apertura del capitale, da vivere anche come cambiamento culturale, prima che tecnico ed organizzativo.

Il peso enorme della leva bancaria in Italia è sempre stato un unicum e questa è la strada verso un ammodernamento più ampio del nostro sistema produttivo.